“L’anno del Cibo sarà un modo per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze italiane e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo. L’Italia deve promuoversi all’estero in maniera integrata e intelligente: valorizzare e promuovere l’intreccio tra cibo arte e paesaggio è sicuramente uno strumento molto utile per questo obiettivo.”
Come annunciato dal ministro Dario Franceschini il 2018 sarà l’anno del cibo italiano nel mondo. Secondo l’Osservatorio Nazionale del Turismo “il crescente interesse per l’Italia come meta enogastronomica, l’ottima percezione che ne hanno i turisti stranieri, il sentiment positivo suscitato dalla cucina italiana, gli incrementi nella spesa per vacanza enogastronomica sono le motivazioni per cui ENIT considera l’enogastronomia fra i principali cluster tematici di prodotto su cui basare la propria strategia di medio e lungo termine: l’Italia del turismo non può prescindere dal made in Italy, dalle eccellenze enogastronomiche e dalla cultura del cibo per promuovere la propria identità e il proprio valore. L’enogastronomia è portavoce della tendenza attuale a considerare il nostro Paese come meta di un turismo lento, esperienziale, alla scoperta e valorizzazione di territori meno battuti, all’insegna della sostenibilità, della natura, delle tradizioni e della cultura. Uno degli obiettivi del piano triennale 2016/2018 di ENIT è la predisposizione di azioni incisive e mirate volte alla valorizzazione di questo nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero crescente di appassionati.”
L’Italia è indubbiamente una delle mete enogastronomiche maggiormente apprezzate dal viaggiatore straniero desideroso di entrare in contatto con il nostro territorio e le sue tradizioni: secondo la Banca d’Italia nel 2015 sono stati oltre 920 mila i viaggiatori stranieri che hanno visitato l’Italia per una vacanza enogastronomica, in crescita del 5,9% rispetto al 2014 e dell’11,6% rispetto al 2012. Gli 1,3 milioni di pernottamenti generati sono in aumento del 10,4% in confronto al 2014 e del 34,7% in confronto al 2012.
Anche la spesa degli stranieri per una vacanza all’insegna dell’enogastronomia, pari nel 2015 a 192 milioni di euro, dimostra l’ottimo stato di salute del settore che segue un trend di crescita notevole dal 2012 ad oggi (+54,8%) e incide sempre di più sulla spesa turistica complessiva dei turisti stranieri in viaggio nel nostro Paese (fonte Banca d’Italia).
Direttamente da H-Farm arriveranno a Magliano in Toscana per #JMO18 Andrea Casadei e Carlo Vischi per parlarci dell’agrifood come nuova frontiera per il marketing e l’ospitalità turistica. Approfondiremo con loro le esperienze fatte nella gestione delle attività di #SaporeInlombardia e Milano Sanremo del Gusto e vari esempi di come il prodotto dell’enogastronomia può diventare ambasciatore del territorio e può diventare strumento per l’ingaggio e profilazione dei viaggiatori.
Andrea Casadei è stato consulente presso il ministero per l’amministrazione pubblica e l’innovazione, per le attività attinenti alla definizione delle strategie necessarie alla diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione nella P.A. Attualmente è Business Developper in H-FARM S.p.A.
Carlo Vischi da due anni è advisor, dapprima di Grow The Planet e poi successivamente di H-Farm, per progetti ed attività di consulenza e di formazione per il mondo dell’agroalimentare, turismo ed enti pubblici. In particolare ha seguito le attività per Explora (dmo dell’assessorato regionale al turismo della Lombardia per le attività di #saporeinlombardia e #inLombard1a e per Agenzia in Liguria (dmo dell’assessorato regionale turismo della Liguria) per il progetto interregionale della Milano Sanremo del Gusto #MSRGusto.